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56 dei fatti de’ langobardi

Perciò giunto egli nella rocca di Cassino mortificò sempre sè stesso con una severa astinenza; e spezialmente in tempo della quaresima visse rinchiuso e lontano dal frastuono del mondo. Tutte queste cose le ho tratte da un carme del poeta Marco, il quale essendo venuto a trovare il medesimo padre, compose alcuni versi in suo elogio, che io non ho voluto trascrivere in questi libercoli per evitare la troppa lunghezza. Certo è nondimeno che il detto egregio padre fu chiamato dalla volontà del cielo in questo delizioso sito, a cui è sottoposta una fertilissima valle, affinchè si fondasse, come si fondò sotto la protezione di Dio, una congregazione di monaci. Narrate brevemente queste cose, che non si doveano omettere, ritorniamo alla serie della nostra istoria.


CAPO XXVII.

Morte di Audoino. Alboino ascende al trono
e distrugge il regno de’ Gepidi.

Ora tornando ad Audoino re de’ Langobardi, come poc’anzi abbiamo narrato, costui ebbe per moglie Rodelinda, la quale gli