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dei fatti de’ langobardi |
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meritò d’essere cognominato Alemanico, Gotico, Francico, Germanico, Antico 1, Alanico, Vandalico, ed Africano. Riformò egli pure con mirabile brevità le leggi Romane, che erano troppo prolisse, e piene d’inutile ridondanza; restringendo in dodici libri tutte le costituzioni dei principi, che prima erano diffuse in molti volumi; e quindi ordinò che quel volume s’intitolasse il Codice Giustiniano. Inoltre ridusse al numero di cinquanta libri le leggi di ciaschedun magistrato o giudice, che prima estendeansi fino a quasi duemila libri, e diede a quel codice il nome di Digesti o di Pandette. Compose anco quattro nuovi libri d’Instituzioni, nelle quali brevemente si comprende il testo di tutte le leggi. E le nuove leggi da lui decretate fece ridurre in un volume, che stabilì fosse chiamato il codice delle Novelle. Il me-
- ↑ Jornandes (cap. V.) colloca lungo la Vistola la nazione dei Vinidi, un ramo della quale erano gli Anti. Winidarum natio populosa... quorum nomina licet nunc per varias familias et loca mutentur, principaliter tamen Sclavini et Antes nominantur. E il Gibbon (ibid.) coll’appoggio di parecchi scrittori li pone nella piana regione della Moldavia e della Valachia. Osserva lo stesso autore, che questo titolo nazionale di Anticus preso nelle leggi ed iscrizioni da Giustiniano, e adottato da’ suoi successori, ha stranamente intricato i giureconsulti del medio evo.