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46 | dei fatti de’ langobardi |
fra noi, che il figliuolo del re sieda a mensa col padre, se prima non abbia ricevuto le armi da un re straniero.
CAPO XXIV.
Alboino va a domandare al re Turisendo le armi per poter sedere a mensa col padre.
Poichè Alboino ebbe ciò udito dal padre, presi seco lui soli quaranta giovani1, andò a trovare Turisendo re dei Gepidi, col quale dianzi avea guerreggiato, e gli annunziò il motivo per cui era venuto. Questi benignamente lo accolse, lo invitò alla mensa, e lo collocò alla sua destra, dove prima il suo
- ↑ Ceteris robustioribus, ac jampridem probatis adgregantur (Tac. loc. cit.).
reputato degno dalla città per qualche illustre azione. Le armi poi erano la toga, e il primo fregio di gioventù: Haec apud illos toga, hic primus juventae honos. Il medesimo rito rammemorato da Paolo Diacono fu osservato dal re degli Eruli, il quale ricevette le armi da Teodorico re degli Ostrogoti. Atalarico re degli stessi Ostrogoti fu pure insignito delle armi dall’imperator Giustiniano. Il qual costume si conservò in Germania fino al secolo XV. Tutte queste testimonianze sono riportate dall’Eineccio (ibid. II, paragr. 26, 27 e 28).