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42 | dei fatti de’ langobardi |
Langobardi fatti più ricchi, ampliato l’esercito coi soldati delle vinte nazioni, presero ancora più grande amor per la guerra, per ogni dove propagarono la fama del loro valore.
CAPO XXI.
Regno di Vacone: delle sue mogli e figliuole, e di suo figliuolo Valtari.
[A. D. 527.]Ma però Tatone non ebbe lungo tempo a godere del trionfo di questa guerra; perchè piombò sopra di lui Vacone figliuolo di suo fratello Zuchilone, il quale gli tolse la vita. Ildechi figlio di Tatone guerreggiò poscia contro Vacone, ma vinto da costui si rifuggiò presso i Gepidi, ed ivi fuoru-
blimi il contegno ch’essi per lui tenevano nelle guerre: poichè da loro si riputava infamia e vitupero per tutta la vita il ritirarsi e sopravvivere al principe nella battaglia; ed era loro spezial giuramento il difenderlo, custodirlo, e le proprie prodezze ascrivere a gloria di lui: jam vero infame in omnem vitam ac probrosum, superstitem Principi suo ex acie recessisse. Illum defendere, tueri; sua quoque fortia facta gloriae ejus adsignare, praecipuum sacramentum est. Principes pro victoria pugnant; comites pro Principe (ibid. 14).