Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/40


25

CAPO XIV.

Agilmondo primo re de’ Langobardi.

Intanto, morti i due capitani Ibore e Ajone, i quali aveano condotti i Langobardi dalla Scandinavia, e fino a questo tempo gli avevano governati, non volendo più oltre i Langobardi stare sotto il dominio dei lor condottieri, ad esempio delle altre nazioni costituirono un re1. Perciò il primo che

  1. Due cose sono qui sopra tutto da considerarsi intorno al diritto politico di quelle genti; cioè che ad esempio delle altre nazioni costituirono un re; è che questo scelsero fra i più nobili. Il luogo del testo regem sibi ad instar celerarum gentium statuerunt prova, che il detto è da riferirsi non alla potestà reale di fatto, ma all’ordinazione di quella. Non v’è dubbio, che fra molti popoli della Germania non fosse da principio in vigore il governo popolare; ma l’Eineccio stesso (ibid. I. 1. paragr. 17-24) accordandosi col Conringio conferma su questo esempio la massima, che le genti in istato di naturale rozzezza e unicamente dedite alla guerra, quantunque comincino dalla democrazia pura, nondimeno non possono non iscostarsi spontaneamente da quella e inclinare a certi temperamenti aristocratici, ovvero monarchici. Verità divenuta omai tanto palpabile, che solamente dagli acciecati lo spirito da alcuna predominante passione si potrebbe negare. E che la maggior parte delle genti germaniche antichissimamente avesse in fatto costituita la dignità