Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/313

298

Prassini e Veneti loro scorrerie l. 4. c. 37. p. 226.

Prescrizione presso i Longobardi l. 4. c. 39. p. 238. ann. (1).

Principi Longobardi non ammessi alla tavola del padre se prima non avessero ricevute l’armi da un re straniero l. 1. c. 23. p. 45. ann. (1).

Prisciano grammatico, suoi scritti, e tempo in cui visse l. 1. c. 25. p. 54. ann. (2).

Probino patriarca d’Aquileja l. 2. c. 25. p. 101 — Sua morte l. 3. c. 14. p. 139.

Prodigj apparsi in cielo l. 2. c. 5. p. 71. ann. (1).

Provincie appartenenti ai Longobardi in Italia, e quali all’imperatore greco l. 2. c. ult. p. 112. ann.(3).

R

Radoaldo re de’ Longobardi, e sua morte 1. 4. c. 50. p. 256.

Radoaldo e Grimoaldo figli di Gisulfo l. 4. c. 38. p. 232. — Si rifuggono presso Arichi ivi. c. 41. p. 241. Morte di Radoaldo dopo essere stato duca di Benevento l. 4. c. 47. p. 250.

Ragogna (ant. Reunia) castello nel Friuli