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Giovanni vescovo Ravennate l. 3. cap. 25. p. 156.Sua morte l. 4. c. 11. p. 194.

Giovanni patrizio vescovo l. 3. c. 26. p. 158.

Giovanni vescovo Parentino prigione in Ravenna l. 3. c. 26. p. 156.

Gisa moglie di Feleteo l. 1. c. 19. p. 35.

Giselberto duca di Verona aperta la tomba di Alboino ne toglie la spada lib. 2. c. 28. p. 107.

Gisulfo primo duca del Friuli l. 2. c. 9. p. 76. — È con quasi tutti i Cividalesi ucciso da Cacano l. 4. c. 28. p. 229.

Giuniore vescovo di Verona l. 3. c. 26. pag. 158.

Giustiniano imperatore; e sue operazioni, e nomi perciò acquistati l. 1. c. 25. p. 49. — Suo carattere ivi. p. 52. ann. (1). — Sua morte l. 2. c. 4. p. 69.

Giustino minore imperatore l. 2. c. 4.p. 69. — Diventa pelagiano; perde l’uso della ragione, e muore. Suo carattere, e suo discorso tenuto a Tiberio l. 3. c. 11. p. 130. e segg. ann. (1).

Godeberto e Bertarido assumono il governo dei Longobardi; e loro dissensioni l. 4. c. 53. p. 260.

Godescalco fatto prigione dall’esercito di Gallicino l. 4. c. 21. p. 205.