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dei fatti de’ langobardi |
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Pasqua a far orazione nella chiesa di s. Giovanni Battista, salito sul sacro fonte del Battisterio, e colla mano sinistra tenendosi alla colonnetta del coperchio1 dal lato per cui Garibaldo doveva passare, quando il duca gli fu vicino, trasse la spada che avea nascosta sotto la veste, e inarcato il braccio gli scagliò cotal colpo, che gli portò via di netto la testa. Onde coloro che erano del seguito di Garibaldo gli si avventarono addosso, e a furia di ferite l’uccisero. Costui però, benchè abbia incontrata la morte, tuttavia vendicò segnalatamente le ingiurie fatte al signor suo Godeberto2.
- ↑ L'originale tugurium. Secondo i Glossatori la voce viene a tegendo, onde fu detto anche tegorium. In questo luogo di Paolo propriamente deve intendersi il tetto del battisterio, che secondo l’architettura di que’ tempi era di figura poligona, e guernito alla base da un parapetto, da ciaschedun lato del quale s’innalzavano altrettante colonne, che colla sommità loro sosteneano il coperchio; del che se ne possono vedere due esemplari in Friuli, l’uno nella basilica d’Aquileja, l’altro nel Duomo di Cividale.
- ↑ Le passioni spiegano sempre un andamento conforme alla particolare loro natura, per quanto diversi siano i tempi, gli ordini, le discipline, e i costumi delle nazioni. La morte di Godeberto, e l’usurpazione di Grimoaldo furono ordite e condotte a fine con tutte quelle arti che sogliono praticarsi dagli scellerati ne’ secoli della più raffinala malvagità. Anche in morale e in politica vale l’assioma, che le