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ottomila Romani, e gli altri voltate le spalle fuggirono. A quel tempo avvenne un gran terremoto ed una smisurata inondazione di acque. Poscia fuvvi una orribile mortalità di scabbia, talchè nessuno potea riconoscere il proprio morto a motivo della grossezza della enfiagione1. Morto poi a Benevento il duca Radoaldo, il quale avea governato quel ducato per anni cinque, fu fatto in suo luogo il fratello di lui Grimoaldo, che resse pel corso di venticinque anni il ducato de’ Sanniti. Questi generò con una donzella schiava, ma nobile, di nome Itta un figliuolo chiamato Romualdo, e due figlie. Ed essendo uomo bellicosissimo, e per ogni loco famoso, sopraggiunti a quel tempo i Greci 2 col fine di saccheggiare la chiesa3 dell’Arcangelo s. Michiele situata sul monte Gargano4, Grimoaldo si scagliò sopra quelli con tutto l’esercito, e diè loro una compitissima rotta5.

  1. Queste calamità sono accadute non ai tempi di Rotari, ma subito dopo la morte di Giovanni Consino, per testimonianza di Anastasio bibliotecario.
  2. Altri Sarracenis.
  3. L’originale oraculum; cioè aedes sacra in qua oratur.
  4. Questo monte si chiama di s. Angelo, e sta nella Puglia, sul mar superiore.
  5. Dubita Camillo Peregrino, della prava ag-