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nazioni1 ai luoghi sacri[A. D. 625.]. Ma Adaloaldo, dopo dieci anni di regno, voltato il cervello impazzì; perciò fu cacciato dai Langobardi2, e in suo luogo fu sostituito Arioaldo: ma dei fatti di questo re a noi non giunse alcuna notizia. Intorno a questi tempi il beato Colombano oriundo della stirpe degli Scoti3, poichè ebbe edificato nelle Gallie un monistero detto Luxovio4, venuto in Italia, fu graziosamente accolto dal re Langobardo, e fabbricò nell’Alpi Cozie un convento che chiamasi Bobio5, cui lo spazio di quaranta miglia divide dalla città Ticinese. Al qual luogo furono donate molte possessioni da tutti i principi Langobardi, ed ivi si formò una grande congregazione di monaci.

  1. L’originale dationes. Altri donationes.
  2. Secondo il Muratori la disgrazia di Adaloaldo avvenne dopo la morte di sua madre Teodelinda, della qual morte il nostro Diacono non fa alcun cenno. La causa della espulsione di questo giovane re è ignota agli Storici, se pure non si volessero aver per buone le fole spacciate da certi Cronachisti.
  3. Il testo Scotorum. Altri Gothorum. Il Muratori pone la venuta di s. Colombano al tempo del re Agilulfo, cioè circa l’anno 612.
  4. Altri Lexovium. Ora Luxevils in Borgogna.
  5. Presso alla Trebbia fra Piacenza e Genova.