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CAPO XXXVII.
Dell’imperatore Foca, della sua morte, e dell’impero d’Eraclio.
Foca adunque, poichè fu spento Maurizio coi propri figliuoli, come s’è detto, usurpando il regno de’ Romani dominò per lo spazio di otto anni1. Costui ad istanza del papa Bonifacio2 stabilì, che la sede della chiesa Romana ed Apostolica fosse capo di tutte le chiese3: mentre quella di Costantinopoli scriveasi la prima. Lo stesso imperatore a richiesta di altro papa Bo-
- ↑ Non compiti però, stantechè fu coronato il dì 23. novembre 602., e l’imperatore Eraclio fu proclamato nel 610., il giorno secondo di ottobre (Rerum Italic. Script. ibid. pag. 465.).
- ↑ Bonifacio III.
- ↑ Il nostro testo: statuit sedem Romanae et Apostolicae Ecclesiae, caput esse omnium Ecclesiarum, quia Ecclesia Constantinopolitana primam se omnium Ecclesiarum scribebat. Altri: statuit sedem Rom. et Apost. Eccl. primam esse, cum priu Constantinopolitana etc. scriberet. Il passo conforme alla nostra edizione fu preso parola per parola da Anastasio in Bonifacio III. Negli annali ecclesiastici è celeberrima la questione intorno al titolo di ecumenico o universale, che per somma ambizione aveasi arrogato il Patriarca di Costantinopoli Giovanni, detto il digiunatore: sicchè sarebbe vano il dilungarsi sopra sì fatto argomento.