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libro iv. capo xxxiv. | 223 |
bre e di decembre apparve la stella cometa. Ma morto Candidiano in Grado, fu ordinato in suo luogo Epifanio, già primicerio1 dei notaj, dai vescovi, i quali erano sotto i Romani; onde da quel tempo cominciarono ad essere due patriarchi2.
CAPO XXXV.
Della invasione della città di Napoli, e della morte di Eleuterio falso imperatore.
A questo tempo Giovanni Consino sorprese Napoli; ma di là a pochi giorni fu scacciato dalla detta città ed ucciso da Eleuterio patrizio: dopo di che il medesimo Eleu-
- ↑ Primicerius, primo di qualunque ordine. Suppongono alcuni che l’origine di questa voce sia da prima cera, significando il primo personaggio inscritto nella tavola cerata. Vedi questa ed altre opinioni nel Dufresne alla detta voce.
- ↑ Nota il Murat. (Rer. Italic. pag. 464.) che ciò era già avvenuto fin dal tempo di Candidiano.
vincia vi fossero. Per la quale dissensione questi popoli più volte sì travagliarono l’un l’altro, et sentirono grandissimi danni, come si tragge dall’istorie di quei tempi, et cagionò, che all’ora Giovanni vescovo di Concordia transferisse anch’egli la sua sede nell’isola di Caorle con l’autorità di Deodato pontefice, et così d’indi in poi sono stati due patriarchi. Questi tenne il patriarcato anni tre, mese un, giorni cinque».