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CAPO XXV.

Della pace fatta cogli Avari, e dell’ingresso dei Langobardi nell’Istria.

Nella medesima stagione i legati di Agilulfo, reduci da Cacano, annunciarono la pace perpetua cogli Avari. E un ambasciatore di Cacano venuto in lor compagnia passò nelle Gallie, significando al re’ de Franchi, che siccome avea pace cogli Avari, così la facesse coi Langobardi. Intanto i medesimi Langobardi unitamente agli Avari ed agli Slavi sorpassarono i confini degl’Istri, e col fuoco e colle rapine devastarono tutto il paese.


CAPO XXVI.

Della nascita di Adaloaldo figliuolo di Agilulfo, e dell’assalto di Monselice.

Allora al re Agilulfo nacque un figliuolo dalla regina Teodelinda, nel palazzo di Modicia, il quale fu chiamato Adaloaldo. In appresso i Langobardi assaltarono il castello di Monselice. E nel medesimo tempo, scacciato via da Ravenna Gallicino, ritornò ivi