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degli Avari alcuni artefici1 a fabbricar le navi, colle quali lo stesso Cacano prese una certa isola nella Tracia.


CAPO XXII.

Della basilica del beato Giovanni che la regina Teodelinda edificò in Modicia.

Intorno al medesimo tempo la regina Teodelinda[A. D. 603.] fece la dedicazione della basilica di s. Giovanni Battista, che avea già fabbricata2 in Modicia, luogo distante do-

  1. Resta da sapersi se gli artefici mandati da Agilulfo a Cacano fossero semplici manovali, fabriferrari, facitori di corde, tessitori, legnajuoli; oppure uomini addetti propriamente alla costruzione delle navi. È facile, che Agilulfo abbia raccolta questa gente dalle città da lui possedute in Italia vicino al mare, le quali doveano più delle altre abbondare di sì fatti artisti. In ogni modo costui non conosceva l’importanza della marineria, e diede veramente segno di scarsa prudenza coll’acconsentire di mandare ad un re sì forte, qual era Cacano (siccome vedremo in appresso) gl’istrumenti per far ancora più formidabile la sua potenza.
  2. Nell’unica edizione Ascensiana trovasi la seguente narrazione, che qui ripongo tradotta, ma che non ricevo nel testo, perchè mancante in tutti gli altri mss. e stampe; motivo per cui non fu accettata nè pure dall’editore da noi seguito...... «Fabbricò per se, pel marito, pei figliuoli e figliuole, e per