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CAPO XVI.

Di un segno sanguigno nel cielo, e della guerra de’ Franchi fra loro.


Allora fu veduto apparire in cielo un segno sanguigno, e come certe aste egualmente di sangue, e luce chiarissima per tutta notte1. E in quel tempo Teudiberto re de’ Franchi guerreggiando col cugino Clotario trucidò gran parte delle sue genti2.


CAPO XVII.

Della morte di Ariulfo duca di Spoleti, e del ducato di Tudelapio.

L’anno seguente morì il duca Ariulfo, il quale fu il successore di Faroaldo a Spoleti. Costui essendo venuto a battaglia in Camerino contro i Romani, ed avendo ri-

  1. Tutte le cose infauste qui riferite sono narrate quasi colle stesse parole dal pontefice Ravennate nella vita di s. Mariniano, e parimente sono ricordate da Fredegario (Chronic. cap. 20.), e da Aimonio (lib. 3. cap. 88.), i quali ultimi le notano sotto l’anno 600.
  2. Fredegario nel predetto cap. 20. dipinge con orribili colori la rotta dell’esercito di Clotario.