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194 | dei fatti de’ langobardi |
te in queste parti stanziati, di scrupolosamente custodir questa pace, e di non andar in cerca di alcun motivo, per cui abbiano a nascere contese o disgrazie. I latori poi delle presenti lettere, siccome persone veramente a voi pertinenti, li abbiamo accolti con quell’affetto che conveniva; essendo giusto, che noi dovessimo con carità ricevere e congedare personaggi sapienti, e che d’una pace fatta col favore di Dio furono messaggieri1.
CAPO XI.
Della stella Cometa: della morte di Giovanni vescovo: del duca Euino: e dei Baioari.
Nel seguente gennajo apparve la stella cometa mattina e sera per tutto il mese. E nel medesimo tempo morì Giovanni vesco-
- ↑ Si conoscono le condizioni di questa pace, da una lettera di s. Gregorio ad Innocenzo prefetto del l’Affrica, scritta sotto la Indizione terza. Questa non fu veramente pace, ma tregua, il che si prova dalla lettera stessa del papa, ove è detto, che era obbligatoria fino al mese di marzo della futura quarta Indizione, cioè (secondo la cronologia del Murat.) fino al marzo del 601.