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186 | dei fatti de’ langobardi |
CAPO IV.
Della peste di Ravenna, e della guerra di Childeberto col figliuolo d’Ilperico.
In quest’anno venne di nuovo la peste inguinaria, la quale infierì orribilmente più che altrove a Ravenna, a Grado e nell’Istria, come trent’anni prima avea fatto. Nel medesimo tempo il re Agilulfo fece la pace cogli Avari: e Childeberto si mise a guerreggiare con suo cugino, figliuolo d’Ilperico: nella qual guerra almeno trentamila uomini restarono morti. E fuvvi allora un inverno cotanto rigido, che niuno si ricordava esservi stato l’eguale. Oltre a ciò nel paese de’ Brioni piovve sangue dalle nuvole, e rivi pure di sangue sgorgaron dai fiumi 1.
- ↑ Et interim fluvii quasi rivuli cruoris emanaverunt. Altri: intra Rheni fluvii aquus rivulus cruoris emunavit. Altri: interni fluvii rivulus aquas cruoris emisit. Altri Maternae fluvii etc.