Longobarda, debba ritenersi per fedele, e sola veracemente autorevole. Gli Annali d’Italia, e la Storia della grandezza e della decadenza de’ Romani durante il periodo storico di più di due secoli, mostrano ad ogni passo la sincerità di questo giudizio, e manifestano chiaramente col fatto, che senza l’opera del nostro Diacono povera sarebbe ed ignuda questa parte della storia Italica. L’originale di Paolo fu, com’era di dovere, pubblicato in parecchie edizioni del secolo decimo sesto, dietro l’autorità di molti codici; ma un testo così prezioso per gl’Italiani meritava d’essere fatto conoscere anco in una lingua che ripete il principio del suo sviluppo, e l’origine di gran numero dei suoi vocaboli dalla mutazione morale e politica, che avvenne in Italia dopo la ruina dell’impero Romano. Forse a tale scopo mirando Lodovico Domenichi voltò in lingua volgare l’opera di cui parliamo, e la fece di pubblico diritto colle stampe del Giolito nel