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Sora.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti
Collegio uninominale
VIII 27 gennaio 1861 712 457 Polsinelli Giuseppe 361 Capocci Ernesto 52
IX 22 ottobre 1867 768 301 Polsinelli Giuseppe 275 Petroni Giuseppe, avv. 7
X 10 marzo 1867 802 420 Polsinelli Giuseppe 376 Bombiani Adriano, avv. 26
XI 20 nov. 1870
27 " "
747 1ª vot. 263
Ball. 221
Polsinetli Giuseppe 220
215
Zincone Raffaele, avv. 37
2
XII 8 nov. 1874 621 266 Polsinelli Giuseppe 240 Zincone Raffaele 14 Nom. a senat.1
28 maggio 1876
4 giugno "
688 1ª vot. 468
Ball. 469
Teti Filippo, avv. 135
238
Incagnoli Angelo

Cossa Domenico (1ª vot.)
138
224
123
XIII 5 nov. 1876
12 " "
792 1ª vot. 618
Ball. 635
Incagnoli Angelo 219
346
Teti Filippo, avv.

Cossa Domenico (1ª vot.)
208
279
177
XIV 16 magg. 1880 821 607 Incagnoli Angelo 349 Cossa Domenico 228
Scrutinio di lista
XV, XVI e XVII Compreso nel Collegio di Caserta III
Collegio uninominale
XVIII 6 nov. 1892
13 " "
6878 1ª vot. 5035
Ball. 4133
Corsi Raffaele, contrammiraglio 1874
3225
Carpi Leonardo

Lefebvre c.te Franc. (1ª vot.)
1419
303
938
Opzione2
26 febb. 1893 6241 4468 Lefebvre c.te Francesco 2606 Carpi Leonardo
Imbriani-Poerio Matteo
868
539
Annullamento3
21 maggio " 6810 4665 Imbriani-Poerio Matteo Ren. Ren. 2248 Lefebvre c.te Francesco 2237 Procl. di ball.4
9 luglio " " " Ball. 5234 Lefebvre c.te Francesco 2659 Imbriani-Poerio Matteo Ren. 2301 5
XIX 26 maggio 1895
2 giugno "
3090 1ª vot. 2498
Ball. 2662
Gaetani di Laurenzana c.te Luigi 728
1364
Conte Emilio, avv.

Simoncelli Vinc. prof. (1ª vot.)
1129
1127
491
XX 21 marzo 1897 3098 2297 Conte Emilio, avv. 1412 Carpi Leonardo 79
  1. Cessò per nomina a senatore il 15 maggio 1876.
  2. Optò pel collegio di Gaeta il 2 febbraio 1893.
  3. Annullata l'elezione il 3 maggio 1893 per incompatibilità dell'eletto il quale essendo sindaco di Isola del Liri, comune compreso nel collegio, non erasi dimesso da quell‘ufficio sei mesi prima del giorno dell'elezione.
  4. Nessuna proclamazione ebbe luogo da parte dell’assemblea dei presidenti. La Camera, nella tornata del 13 giugno 1893 deliberò il ballottaggio fra gli onorevoli Imbriani e Lefebvre, attribuendo al primo voti 2253 e al secondo voti 2254.
  5. La Giunta delle elezioni, ritenendo insussistenti o quanto meno non bastanti ad infirmare questa elezione, le accuse di pressioni e ingerenza dell’autorità governativa, violenze, corruzioni, irregolarità e illegalità, elevate contro l'elezione medesima, dopo aver rettificate il computo dei voti riportati dai due candidati in 2827 a Lefebvre e 2302 a Imbriani, propose la convalidazione dell'elezione, che la Camera approvò nella tornata del 29 aprile 1894.