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Serravalle (Piemonte) — Serravalle (Toscana).

Legislatura	DATA delle elezioni	ELETTORI		CANDIDATI				MOTIVI della vacanza del Collegio
Legislatura	DATA delle elezioni	iscritti	votanti	ELETTI	Voti	NON ELETTI	Voti	MOTIVI della vacanza del Collegio
Collegio di Serravalle. (Piemonte)
Collegio uninominale
I	27 aprile 1848 28 " "	195	1ª vot. 143 Ball. 159	Figini Domenico, avv.	47 78	Pernigotti Luigi, can., avv.	69 78	¹
II	22 genn. 1849 23 " "	195	1ª vot. 102 Ball. 119	Pernigotti Luigi, can. avv.	41 65	Figini Domenico, avv.	37 54	Annullamento²
	27 marzo " 28 " "	195	1ª vot. 31 Ball. 24	Grillo Lorenzo	13 18	Aragone Giovanni, canonico	6 6	³
III	15 luglio " 22 " "	229	1ª vot. 85 Ball. 72	Torre Pietro, avv., prof. straordinario di legge Univ. di Genova	70 71	Lavagnino Nicolò, capitano maggiore d'età di Pernigotti Luigi, can., avv. (1ª vot.)	2 1 2	Promozione⁴
	28 ott. " 29 " "	229	1ª vot. 38 Ball. 34	Torre Pietro, avv., prof.	32 32	Pernigotti Luigi, can., avv.	2 2	⁵
IV	9 dic. " 10 " "	234	1ª vot. 121 Ball. 132	Pernigotti Luigi, can., avv.	72 98	Torre Pietro, avv., prof.	32 33	Dimissioni⁶
	16 maggio 1853	222	132	Rossi Pietro, intend. gener. di marina	91	Ratti-Opizzoni Carlo Alberto	33
V	8 dic. "	244	168	Rossi Pietro, intend. gener. di marina	93	De Mari march. Nicolò	47
VI	15 nov. 1857	302	229	Ratti-Opizzoni Carlo Alberto	128	Astengo Giacomo, avv.	90	Annullamento⁷
	11 luglio 1858	312	271	Varese Carlo, dott.	150	Ratti-Opizzoni Carlo Alberto	107
VII	Cessò di essere capoluogo di collegio (V. Gavi)		—	—		—

Collegio di Serravalle. (Toscana)
VII	25 marzo 1860 29 " "	356	1ª vot. 133 Ball. 142	Macciò Didaco, dott.	42 74	Vannucci Atto, prof.	50 68
VIII	Cessò di essere capoluogo di collegio		—	—		—

↑ L'ufficio definitivo proclamò eletto l’onorevole Pernigotti, ma la Camera, nella tornata del 15 maggio 1848 annullò quella deliberazione proclamando invece deputato l’avvocato Figini come più anziano d'età.
↑ Nella tornata del 6 febbraio 1848 la Camera ordinò un'inchiesta per appurare il fatto, esposto in una protesta, che nella elezione di ballottaggio fosse stata sospesa la votazione e trasportata l'urna in altra sala. Nella successiva tornata del 7 marzo, essendo risultato vero il fatto di cui sopra, la Camera annullò l'elezione.
↑ Questa elezione non fu convalidata per l’avvenuto scioglimento della Camera.
↑ Cessò dall’ufficio il 26 settembre 1849 per nomina a professore effettivo di diritto penale nell’Università di Genova.
↑ L’elezione non venne convalidata per l’avvenuto scioglimento della Camera.
↑ Dimissionario il 16 aprile 1853 in seguito alla nomina da lui ottenuta di vicario generale della diocesi di Genova.
↑ Nella tornata del 13 gennaio 1858 la Camera deliberò un'inchiesta circa l'allegata coazione morale spiegata dal clero a favore del candidato Ratti-Opizzone. Nella relazione fatta in seguito alla Camera, propostosi l'annullamento dell'elezione, questo veniva approvata nella tornata dell'8 giugno 1858.

[1] L'ufficio definitivo proclamò eletto l’onorevole Pernigotti, ma la Camera, nella tornata del 15 maggio 1848 annullò quella deliberazione proclamando invece deputato l’avvocato Figini come più anziano d'età.

[2] Nella tornata del 6 febbraio 1848 la Camera ordinò un'inchiesta per appurare il fatto, esposto in una protesta, che nella elezione di ballottaggio fosse stata sospesa la votazione e trasportata l'urna in altra sala. Nella successiva tornata del 7 marzo, essendo risultato vero il fatto di cui sopra, la Camera annullò l'elezione.

[3] Questa elezione non fu convalidata per l’avvenuto scioglimento della Camera.

[4] Cessò dall’ufficio il 26 settembre 1849 per nomina a professore effettivo di diritto penale nell’Università di Genova.

[5] L’elezione non venne convalidata per l’avvenuto scioglimento della Camera.

[6] Dimissionario il 16 aprile 1853 in seguito alla nomina da lui ottenuta di vicario generale della diocesi di Genova.

[7] Nella tornata del 13 gennaio 1858 la Camera deliberò un'inchiesta circa l'allegata coazione morale spiegata dal clero a favore del candidato Ratti-Opizzone. Nella relazione fatta in seguito alla Camera, propostosi l'annullamento dell'elezione, questo veniva approvata nella tornata dell'8 giugno 1858.

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