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Ivrea.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti

Segue Collegio di Ivrea.

Collegio uninominale
  Segue
I
30 sett. 1848 395 197 Perrone di S. Martino, bar. Ettore, min. esteri 172 Gioberti Vincenzo, abate 22
II 22 genn. 1849
23 " "
393 1ª vot. 223
Ball. 280
Bargnani c.te Gaetano 124
149
Perrone bar. Ettore, gen. 120
127
III 15 luglio " 435 310 Riva Pietro, avv. 206 Germanetti Antonio, dott. 56
IV 9 dic. " 442 347 Riva Pietro, avv. 208 Chiarletti G. B., cous. d'app, avv. 51 Dimissioni1
1° dic. 1850
3 " "
432 1ª vot. 281
Ball. 286
Bellono Giorgio, avv. 136
194
Goveau Felice, pubblicista 91
84
2
V 8 " 1853 462 314 Bellono Giorgio, avv. 246 D'Emarese Enrico, avv. 34 Morte3
31 " 1854 472 285 Marco Domenico, avv. 167 De Maria Giulio, avv. 54
VI 15 nov. 1857 466 349 Marco Domenico, avv. 202 Chiarletti G. B., avv. 129 Nom. ad imp.4
7 agosto 1859 490 251 Castellamonte (Cagnis di) c.te Michele, segr. gen. min. grazia e giustizia 240 Chiarletti G. B., avv.
Germanetti Germano, dott.
4
4
5
VII 25 marzo 1860 707 482 Castellamonte c.te Michele, avv. 276 De Maria Giulio, avv.
Chiarletti G. B,, cons. d'app.
124
54
Nom. ad imp.6
1° luglio " 705 456 Brida Giuseppe, avv. 278 De Maria Giulio, avv. 152
VIII 27 genn. 1861 1017 556 Brida Giuseppe, avv. 354 De Maria Giov. Giulio, avv.
Garda Pietro Alessandro
96
84
IX 22 ott. 1865 1137 60438 Brida Giuseppe, avv. 398 Riccardi Ernesto 219
X 10 marzo 1867 1122 602 Brida Giusenpe, avv. 472 Vacchino Francesco 198 Morte7
29 sett. "
  6 ottobre "
1073 1ª vot. 572
Ball. 670
Mongenet Baldassarre 269
416
Germanetti Gerinano, dott. 219
238
XI 20 nov. 1870
27 " "
1040 1ª vot. 563
Ball. 653
Germanetti Germano, dott. 220
374
Giacosa Guido, avv.

Ferreri Attilio, avv. (1ª vot.)
195
266
125
  1. Dimissionario il 2 novembre 1850.
  2. L'elezione dell'onorevole Bellono venne oppugnata: 1° per trovarsi l’eletto insignito del titolo, grado ed anzianità di consigliere d'appello; 2° per fruire di un annuo assegnamento di lire 10,000 come sindaco del comune di Torino. La Camera convalidò l'elezione il 14 dicembre 1850, ritenendo che l'onorevole Bellono non poteva considerarsi nè in attività di servizio, non avendo più ingerenza alcuna nell'ordine giudiziario, nè in aspettativa per non godere di alcun stipendio; e che l’assegnamento di cui godeva come sindaco, gli era corrisposto a solo titolo di spese di rappresentanza.
  3. Morto il 4 dicembre 1854.
  4. Cessò per nomina a intendente generale della provincia di Parma, il 6 luglio 1859.
  5. L'elezione non fu riferita per la chiusura della Legislatura.
  6. Cessò il 27 aprile 1860 per nomina a procuratore generale di Corte d'appello.
  7. Morto il 30 agosto 1867.