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Cittadella - Città di Castello.


Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti

Segue Collegio di Cittadella.

Collegio uninominale
XI 20 nov. 1870
27 " "
720 1ª vot. 283
Ball. 420
Maluta Carlo 147
264
Papafava c.te Alberto 123
154
XII 8 nov. 1874
15 " "
761 1ª vot. 314
Ball. 361
Cittadella-Vigodarzere c.te Gino 245
295
Canestrini Giovanni, prof. 52
60
XIII 5 nov. 1876 777 417 Cittadella-Vigodarzere c.te Gino 268 Erizzo Luigi, ing. 119
XIV 16 maggio 1880 842 519 Cittadella Vigodarzere c.te Gino 335 Caperle Augusto, avv. 155 Dimissioni1
19 dic. "
26 " "
874 1ª vot. 329
Ball. 605
Squarcina Giovanni, ing. 119
361
Tolomei Antonio, dott. 200
234
Scrutinio di lista
XV, XVI e XVII Compresso nel collegio di Padova I.
Collegio uninominale
XVIII 6 nov. 1892
13 " "
4770 1ª vot. 2429
Ball. 2997
Wollemborg Leone, dott. 809
1488
Alessio Giulio, prof.

Cittadella-Vigodarzere conte Gino
828
1251
586
Annullamento2
25 giugno 1893 4744 2975 Wollemborg Leone, dott. 1552 Cittadella-Vigodarzere conte Gino 1253
XIX 26 maggio 1895 3593 1723 Wollemborg Leone, dott. 964 Cittadella-Vigodarzere conte Gino 576
XX 21 marzo 1897 3598 1128 Wollemborg Leone, dott. 963 Voti dispersi 41
VIII 27 genn. 1861
3 febb. "
614 1ª vot. 276
Ball. 276
Cempini Leopoldo, avv. 153
274
Waddington march. Evelino 119
2
IX 22 ottobre 1865
29 " "
746 1ª vot. 255
Ball. 343
Crispi Francesco, avv. 160
182
Fabbri Angelico 84
159
Opzione3
7 genn. 1866 746 390 Fabbri Angelico 262 Giuriati Domenico, avv. 101
X 10 marzo 1867 702 394 Fabbri Angelico 238 Palmucci Luigi, prof. 118 Annullamento4
  1. Dimissionario il 21 novembre 1880.
  2. Annullata 1'elezione il 26 maggio 1893 dopo che la Giunta per la verificazione dei poteri si accertò, a mezzo di un comitato inquirente, come la corruzione avesse avuto troppa parte nella elezione perché questa potesse dirsi sincera e rispondente alla volontà del corpo elettorale.
  3. Optò pel collegio di Castelvetrano il 4 dicembre 1865.
  4. Nella tornata del 24 marzo 1867 fu deliberata un'inchiesta parlamentare per sapere se realmente nella prima sezione si fosse fatto il secondo appello, come risultava dal verbale, ma senza indicazione dell'ora, e se erano occorsi brogli e irregolarità. La Camera annullò l'elezione il 3 giugno 1867 trasmettendo gli atti all'autorità giudiziaria.