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Le Guide | 69 |
impetuoso, temerario e nell’amare e nel volere sempre grandioso. Luigi Martignoni, da Lodi come Fanfulla, che a trentatrè anni doveva morire a Calatafimi, somigliava un po’ al Zasio nel portamento non nella bellezza; ma bello ancor più di Zasio era il conte Filippo Manci da Poro nel Trentino, giovinetto di ventun anni. Tutti e
due furono infelici. Sopravvissuti a quelle guerre e alle altre venute dopo, dovevano finire quasi insieme nel 1869, col raggio della mente già spento per dolori così crudeli, specie quelli del Manci, che chi li conobbe ingiuriò la morte perchè non se li aveva presi quando le andavano incontro sani d’anima e lieti.