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Gibilrossa | 165 |
Perciò risolse di far marciare alla testa un mezzo centinaio di Cacciatori delle Alpi condotti dal Tuköry, i quali dovevano cadere come ombre addosso alla vedetta nemica. La avrebbero trovata oltre certe case, a piè di
un altissimo pioppo. Bisognava impedire come che fosse che quel povero ignoto soldato desse l’allarme alla guardia del Ponte dell’Ammiraglio; sorte strana di un semplicissimo uomo, dalla cui piccola vita poteva dipendere tutto un mondo di cose grandi.