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10. Vaso da bere della solita forma antica a guisa di corno terminante in una testa di bue.

11. Vasello o recipiente a forma di culla retto da un piede, con testine crinite di cavallo a ciascun lato.

12. Fiala di collo lungo, facile all’uso di versare il liquore.

13. Tazza da bere con svelto manico: entrambi di foggia tarquiniese.


TAV. XXVIII.


In questa tavola e nelle tre seguenti porgo delineati i pili grandi importanti bronzi etruschi trovati nel 1812 nel territorio perugino, i quali per la singolarità del significato, e per lo stile vetusto, che sente massimamente un fare egizio, debbono aversi tra i più antichi e rari pezzi venuti finora a luce dell’arti italiche: monumenti tanto più notabili, quanto più maggiormente confermano l’identità di certe dottrine etrusche colle simboliche orientali ed egizie.

Il contrasto e perpetuo combattimento dei due genj contrarj, o sia dei due principi di natura necessari all’ordine dell’universo, fondamentale sentenza della teosofia, si vede assai bene rappresentato in queste lamine sotto forma simbolica ed allegorica.

Emanazioni o forme particolari del Demogorgone, altrimenti della intelligenza demiurgica1, erano

  1. Vedi Tom. ii. p. 101.