Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/35


23

espressamente per toglier via il supposto ideale, che sì fatto fregio rappresenti un vero priapo con quattro ali, come dice un recente spositore1. — Galleria di Firenze.

2. Vaso con testa di faccia barbata, e con capelli lunghi e lucignolati, la quale reputo essere un Bacco: benché di maniera non troppo antica. Vedi tav. ci. 12.

3. Vaso a due manichi perpendicolari, con sfingi capillate e alate tutt’intorno.


TAV. XXV.


1. Vaso a due manichi orizzontali di non comune forma e grandezza ornato di maschere velate, e d’una gran testa di faccia stranamente effigiata con doppie corna, che debb’essere l’immagine d’uno spirito delle tenebre: al di sopra del coperchio, sopra un lungo stelo, riposa un gallo, animale bene appropriato a deità infernale qual era Mercurio, avente sì gran parte degli attributi d’Anubi.

2. Vaso a due manichi ornato di maschere velate e di due file d’animali simbolici: cioè sfingi aligere tramezzate da ornati, e di sotto quattro corsieri alati volanti a tutta carriera.

3. Vaso parimente a due manichi con quattro sfingi colcate, alate e chiomate, della solita forma egizia. — Galleria di Firenze.

  1. Dorow, Voyage dans l’anc. Etrurie. p. 34.