Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/31


19

al di dietro, e quattro fori nelle ali; il che fa certo che stavano poste per decorazione in qualche sepolcro, tenutevi appese con chiodi alle pareti.

Quanto è manifesta l’imitazione egizia nei precedenti bassi rilievi descritti, altrettanto è palese in questo l’imitazione orientale. Di tal maniera i Fenici e Babilonesi effigiavano i loro dei maggiori con quattro ali1: e note a tutti sono le figure di simil foggia ritratte nei cilindri persiani, e in altri antichi monumenti sì dell’Asia occidentale come dell’Asia media. Di misterioso significato in queste figure è la positura uniforme, e non dubbiamente simbolica, delle mani raggiunte l’una all’altra in sul petto: positura che si ritrova pur sempre anche nelle figurine egizie di Phtah riposte per entro le mummie, come immagini di grande divozione funerea. Vedi tav. xlvi. 1. 2. 3.

6. Coppa di forma rara con piede rotondo traforato, ne’ cui sodi sono replicate quattro figurine in piede con asta nella destra.

8. Una dea vestita di lunga tunica e peplo in testa, ambo guerniti con ricca ornatura nel lembo. Manico di un vaso simile al num. 1. tav. xxiv.

9. 10. Un uomo e una donna in piede, l’uno di faccia all’altro, in atto di abbracciamento 5 entrambi vestiti con vestimento civile. Rappresentano il solito

  1. Duae expansae; duae demissae. . . eundem quiescente volare, et volantem quiescere. Sanchoniat. ap. Euseb. Pr. Ev. p. 39.