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i68 con tinle di color pavonazzo scuro: diametro un palmo e 4 once. — Presso Candelori.

All’ esterno due grandi occhioni da ciascun lato, in mezzo de’ quali Bacco barbato porge il corno potorio alla sua dea per simbolo d’ unione.

Neir interno, al centro, vedesi la figurata testa gorgonica num. i. Le stanno intorno sette gruppi di maschio e femmina nudi, accoppiati tra loro in differenti positure e atteggiamenti. Tre piccoli bambini, nati di quelle unioni, sono situati al lembo del vaso in giaciture infantili. Sei figure barbate, che paiono androgini ^ cinto il capo d’ uno strofio, stanno in pie frapposte fra l’ una e l’altra coppia, come incitatori di quelle unioni carnali: eccetto un di loro inchinato alla sommila della testa gorgonica in alto di supplicazione.

In questo vaso, unico per rarità, abbiamo da un lato chiaramente simboleggiala l’ unione di Bacco con la dea, e il geroglifico stesso figuratovi di quel gran nume del paganesimo, o sia li due grandi occhioni.

Neil’ interno i replicati accop(iiamenti, e il prodotto di quelli, mostrano Bacco autore supremo della forza generativa della natura, il cui mistero è convenevolmente simboleggiato dagli androgini presenti. La testa gorgonica sannuta porge non dubbiamente il simbolo stesso di Bacco, ivi qualificato iddio d’agli inferni. Questa doppia e opposta natura del nume potente si trova qui iìguraUi sotto attributi suoi propri: cioó qual generatore della vita, e distruttore insieme di