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zione simbolica della coscia con la nascita misteriosa del nume, secondo mitologia, è qui manifesta. — lu terra nera di Chiusi. Vedasi per confronto tav. xxiv. 2. i3. Pìccola lazza in terra nera parimente di Chiusi, con iscrizione etrusca graflita nell’ interno n.° i3. bis. 14. Gutlo in terra rossa con iscrizione etrusca sul manico fattavi a stampa in mezzo a due marchi: nome e contrassegni del vasaio. Questo vasello di fina creta fu trovato a Chiusi. Nel manico di un gutto simile del museo di Volterra_, e cola trovato, si legge la medesima iscrizione etrusca Atmnemi: all’ opposto in due altri manichi V epigrafe stessa v’apparisce scritta alla latina da sinistra a destra: indizio certo di bassa età, manifestata ancora dalla forma quadrata delle lettere. Tutti vengono da una fabbrica stessa j che pò-» leva essere aretina, e mostrano come il commercio spandeva per un paese e l’ altro queste cercate figuline nostrali.

i5. Iscrizione etrusca intera, graffita nel vaso tavola xxvn. 9.

16. Iscrizione etrusca graffita nel sottopiede d’un vaso rotto già dipinto ritrovatosi a Vuìci. —. Candelori.

ì’j. Iscrizione sull’orlo di un’anfora Dionisia di rozzo dipinto, con diverse figure di uccelli a volto umano, simbolo consueto dell’ anima. — Fedi.

Non posso citare fuori di questa epigrafe altre iscrizioni per me vedute scritte a caratteri etruschi nel corpo del vaso. Il nome di Arunte Arfithe si legge bensì graffito nel manico di un altro vaso di volgare