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3. Vaso a un manico di bella vernice, (Iguie nero, bianche e rosse. — Candclori.

Ercole con la sua leonina posta sul braccio manco a difesa, e col gladio nella destra, assale furiosamente una figura con lunga barba cuneiforme, capellatura prolissa, e benda in testa, la quale tranquilla se ne sta Goleata ed immobile. Un genio colle ali spiegate apparisce librato in allo, e si frappone ai colpi di Ercole.

Non saprei a qual fatto delle Eraclee attribuire il mito con sì viva azione rappresentato in questo bel vasello. I tralci di vite per adornamento fanno solo pensare che desso possa avere relazione alcuna colle storie di Bacco,

4. Piattello di fina creta, figura nera in campo giallo: finissimo è il grallito: sull’ orlo del piallo cordone nerOj e simile cordone nel piede. — Feoli.

Un sonatore con lunga tibia di foggia particolare. Tiene per appoggiarla l’ usata coreggiola alla bocca: in testa porta una berretta fatta a punta con due pendagli da ciascun lato, dove passa l’ orecchio: tiene cinta al fianco sinistro una teca, entro cui stanno riposti altri slrumcnli da fiato: il vestiario stretto alia vita si direbbe tutto fregiato in sul drappo con rabeschi: non ha calzari in piede. Sicuramente questi è un SulmlOj o sonatore di tibia: coli’ istesso vestiario da festa ho veduto ritratto in altro piattello anche un sagittario.

Parecchi piattelli consimili Irovansi nel privato museo del Sig, Pr. di Canino con una sola figura, tra