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la qualità delle pietre dell’arco, o sia dei coni ben tagliati alla maniera romana mostra bensì che fu rifatto per vetustà; e senza dubbio l’impostatura dell’arco di quella foggia, sì dissimile alla struttura di tutto l’edifizio, è una giunta fattavi secondo lo stile romano, forse dopo l’assedio calamitoso di Silla. Le tre teste collocate di prospetto si può credere che rappresentassero etrusche deità salvatrici della terra. Così nella porta del Sarno in Pompeja vedesi in grande la testa d’una dea incastrata di faccia nella chiave dell’arco. Vedi T. ii. p. 223, e più sotto il monumento tav. cviii.


TAV. VIII.


La medesima porta dalla parte della città, annessavi la sua pianta.


TAV. IX.


Mura militari etrusche di Volterra costruite di grandi pietre paralellepipedi, spianate e disposte per piani orizzontali, senza cemento alcuno. Il pezzo num. 1. si vede nel luogo detto Menseri: l’altro num. 2. presso S. Chiara: le pietre che sporgono in fuori servivano di gronda per l’acqua. Vedi Tom. i. p. 129. Tom. ii. p. 294.