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A. Da ci««ct»na b.inHa due uccelli a volto «ruano, emblemi consueli JelP anima, tramezzati da fiori di loto Ciimpanulare, simbolo della risurrezione di quella.

B. Da un lato (grandezza dell’ originale e ) (^) Ercole sterminatore dei Centauri: gli alberi e sterpi indicano ivi le solve intorno Malea, dove segui il fiero combattimento. Nel lato opposto^ Ettore armalo sale cori rapido impelo sopra la sua quadriga impugnando la spada. Andromaca e il figlio Astianatte gli dan l’ ultimo addio. Patte il coccbio di guerra guidato dal suo aiH’iga per la pu-na fatale, prectiduto da due pedoni armali. Gli vola intorno un uccello di funesto augurio. Il \?^eccbio Priamo, in atto di pensieroso, siede in sedia simile alla curule degli Etruschi, presente alla partenza del figlio.

e. Due sfingi alale, dtie grifoni, un ippocampo, a la zufia di una tigre contro una vacca, formano il tema principale: e precisamente sono questi i medesimi simboli del dualismo, che si ripresentano più di fiequente nei monumenti propri degli Etruschi^ e che più volte ho esposti ^’^. V’appariscono in oltre due guerrieri coperti dell’ elmo, e con ocree alle gambe, armati di clipeo e d’ asta in atteggiauento di vibrarla. Voglio notare^ che queste due figurine sono mollo simili per fogge particolari a quelle dei militi che si veggono intigliale nel celebre vaso etrusco di jirgenlo

(a) In questa edizione è di diuieusloiie alcjuauto miuore, j i4 Vedi ()ag. 3ij 39.