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Diomede combfilteiite coli’ assistenza eli Minerva. — Ntl rovescio soggcllo inccrt,o.

Queste (lue tavole insieme con la precedenlo, danno un saggio dello stile più consueto che vedesi n(,’l maggior numero dei vasi ritrovatisi a Videi: stile non molto coltivato, a jiaragone delle pittare ()iìi pregiale. Sicuramente questi erano arredi di se()oIcri in(,no dispendiosi: quindi più di frequente adoperati all’ uo()0.

TAV. XCIV.

Vaso a tre-maniclii, figure gialle in campo nero. — Fcoli.

Apollo, insignito de’ suoi simboli maggiori, ò qui rappresentato come il dio della luco surgcule dal maro, è assiso sopra il suo tripode alalo, che lo solleva maestoso fuori dell’onde. I delfini attorno il sacro tripode non male lo farebbono qualifi; arc per Apolto Delfinio, ugualmente venerato e in Mgina e in Atene "^, Semplice, bella, e insieme graziala ò la composizione di (jucsto vaso di fina terra, e di lucentissima ver-» nice, molto somi-z^lianle a quelli di Nola.

TAV. XCV.

Vaso grande a due manichi, figure nere, bianche e rosse in campo giallo, tulio pitturalo airiulor/io o spartito in cinque zone. — Candelori.

ii3 ScHOL, PiND. Xeni. V. 8r.; Pausa:», i. kj.