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JVel secornlo quiM^ro Erooìe cori moNtn,o»o riit^hiaVe d’ Erimaiito in «alla «palla lo presenta ad Euiisteo, the si nasGODile (»er la paura nel doglio. Adornano il fregio superiore sei cavalcatori nudi a cavallo, e io mezzo di quelli lanciatori armati di giavellotti.

3. 4- Vaso grande a due luauichi, mollo adorno di rre:ii, fiu’’re nere e bianche con tinte rosse; sotto il piede le due lettere regnate a rosso. — S. E«a Fefech.

Nel mezzo del primo quadro si vede ripetuto il medesimo personaggio citaredo rappresentato tavola LxxXiv. a, 99. Se non dispiacque l’ inlerpelrazione che ne ho data di sopra, poli ebbe qui rafligiMaisi di nuovo, per altro tema simbolico, Orfeo, amuiaeslralo dagli slessi numi inferuali nei misteri deli’ Èrebo, allora eh’ ei fece sua discesa agli inferni ’’^’^. Il primo a sinistra di chi guarda è sicurdraenle Mercurio Ctonio, coi piedi calzali, e con la sua verga in mano. Non ha petaso in ca^-o, il che suol essere frequente nelle fatture più antiche: bei:«i_, qual conduttore delie anime, si vede qui alato, dove che per tuli’ ahrove fac< nte funzione o di semplice messaggero, o di compagno dei numi, si trova effigialo senz^il;. L’altra diviniti» a destra, benché simboleggiala coi tridente

()9 Non troppo diligente è il graffito di questo vaso descritto; per CK, iiideterinìaato vi è anche il iiuioeru delle corde nulla lira.

100 EsMEblAfiAX ap. AtUEN. XIII. p. 597. OOnf. KuU.MtENIUSj Episu

crii, iu fin.