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pendagli 5 simili a quelli che si veggono rilralli nelle sciillure delle urne (lav. cui. civ. cv.): né senza ragione; poiché il coturno, nell’antichità classica ligurala, è per lo piiì usato in un senso correlativo alle divinila infernali, alle tenebre^ al sonno e alla morte. I buonj Genj, che avcano per ufficio condurre agli Elisi le anime pure^ hanno Teste succinta, e tengono ùa sottile bastone nella destra: simbolo del loro ministerio sotterra: quella slessa verga con cui Plutone, in Pindaro, pigne oltre l’ ombre nelle dimore Stigie l^. Al contrario i Geoj cattivi vi sonò effigiati tutti neri, armati di grossi martelli micidiali^ coi quali spingono e percuotono le anime impure, che debbono consegnare nel Tartaro alle Furie. Uno di essi siede guardiano di una delle porte purgatorie, per le quali dovevano passare l’ ombre nel corso delle loro purificazioni: secondo un antico erano otto porte: l’ultima di esse l’ingresso alla vita beata "’. Le ombre quivi figurate vestite di bianco, cioè congiunte a un corpo lucido, esili e magre, come le chiama Ovidio, recano seco stesse la somiglianza dei loro corpi, e vi sono tulle assoggettate alla medesima legge, senza distinzione alcuna di grado: perciò l’immagine del grande personaggio, che siede sopra un cocchio tirato pel

.tijo Pi.NDAR. 01. IX. 2. V. 8. sqq.

yi Cels. ap. Origex. vi. p. 290. Diverse altre porte si distinguono ancora chiaramente nel dipinto: così, per couformità notabile di dottrine, si veggono nei papiri egizj porte purgatorie, ivi guardate dagli Scliacal.