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90 dove sono scolpite fiere azzufTatesi in tra loro, e altre figure simboliche num. 4, della natura di quelle gih esposte in altri’ monumenti funerei.

Le pareti sono ugualmente istoriale con figure a rilievo di grandezza naturale, ma non può ravvisarsene in vcrun modo il soggetto, per essere oggidì quelle sculture oltremodo danneggiate e guaste.

TA.V. XLV.

Vedesi in questa tavola, da me per l’ innanzi pubblicata, ciò che di pili conservato appariva fanno i8o8 nel fregio dipinto del soprammentovato ipogeo num. i. Ritornalo sulla faccia del luogo nel i83o ho ritrovalo quelle pitture stesse quasi che affatto cadute e smarrite a cagione della umidita: quel eh’ ò peggio anche involate a pezzi da vagheggiatori oltramontani ^ che pur si dicono intelligenti. Data opera non di meno a rivedere e ritoccare il primo disegno dinanzi agli originali, lo produco nuovamente non solo piiì accurato, ma colorito altresì come vidi dapprima il dipinto: tutto è vero^ salvo un po’ troppo di studiato nei contorni delle figure.

In tutto questo fregio si vede chiaramente espressa per via di simboli la dottrina etrusca circa lo stato delle anime separate dai corpi. I Genj, custodi dell’ uomo in vita, e conduttori delle anime dopo morie, vi sono rappresentati alati, ed hanno tutti una particolare foggia di calzari alti sino a mezza gamba con