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annessa alla Storia di Bolsena. p. i33. Io lo porgo disegnalo di nuovo con quella maggiore accuratezza che si è potuta ottenere^ atteso i guasti del tempo, e la grande altezza in cui si trova posta al presente la pietra.

TAV. LIX.

I. 2. Grande urna sepolcrale, in travertino, eslratla dagli scavamenti del fondo Marzi presso a Cornelo.

Sul coperchio sta disleso il morto con vestimento e simboli di sacerdote di Bacco. Vi si vede decorato di ricco monile, di armille, di fibule e d’altri fregi: sono questi gli adornamenti coi quali si parava il defunto nei morlorj, e quindi si poneva sotterra: perciò molto frequentemente uguali suppellettili si trovano addosso al cadavere entro i più nobili sepolcri (vedi lav. xlvi). Il morto qui efììgiato era certo un baccante: notabilissimo è il costume d’ essere stato seppellito con divise sacerdotali del suo dio. A guardia e difesa dell’ estinto si veggono scolpile entro un tondello, alle due fronti delia cassa mortuaria, teste gorgoniche.

Un altro monumento consimile della lunghezza di nove palmi incirca ho veduto a Musignano presso del Sig. Pr. di Canino: in esso la givicente è femmina, con lunga veste a grandi pieghe, che si direbbe a prima giunta una scultura sepolcrale del medio evo 3 tanto le rassomiglia. Io sono d’avviso che