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8 | CAPO XVIII. |
che rivoluzioni, cui andò generalmente soggetta l’Italia superiore, per effetto ordinario e costante dell’azione naturale de’ fiumi. Or dunque assai misera, contrastata, dura e faticosa, ha dovuto essere la vita de’ primi popolatori della contrada. Nè quindi fa specie che una medesima tribù cangiasse spesse volte di territorio e di nome, innanzi di prendere una sede ferma. Vicissitudini delle quali ci dà presso che sicuro indizio non solo l’incerta loro stanza ora ne’ monti, ora nel piano, ma di più la tanto mutabile, variata, e dubbia nominazione delle genti, benchè in genere soprannomate Liguri.
Però sotto questa universale appellazione di Liguri non dobbiamo già riconoscere un popolo d’un solo seme, e molto meno l’unica o pura discendenza di que’ primi Liguri stranieri, che dalle parti del moderno Delfinato e della Provenza passarono in Italia. Perciocchè se una porzione di costoro dalla riviera ligustica potè facilmente transitare per l’Appennino nella pianura del Po, non per questo è da credersi, che le generazioni loro vi dessero da se nascimento ai popoli numerosissimi, che indi risedevano in quelle parti. Non eran certo cotesti luoghi per tutto disabitati o solitarj. Gente paesana v’albergava; e gente paesana dovette probabilmente por mano prima d’ogni altro al diseccamento e bonificamento del proprio terreno. Per modo che all’apparire dei Liguri, occupatori nuovi, gl’incoli stessi, non trovando salute fuor che nella foga o nella sommissione, si può credere, che in grandis-