maraviglia alla delicatezza del nostro secolo. La gagliardia ed il valore della persona, reputati anticamente vera forza e decoro degli stati, erano per coloro lo scopo fondamentale degli ordini legislativi, mediante quell’arte, a noi sconosciuta, di formare i corpi robusti al pari degli animi. Esagerava tuttavia Trogo, o Giustino con la sua snervata rettorica guasta il racconto, dando a credere che i figliuoli de’ Lucani, messi fuori delle case paterne, s’allevavano in tra le selve a cacciare e saettare, con tutti gli stenti e disagi di durissima vita silvestre1. Pure l’affetto della patria, passione sempre bella benchè rade volto moderata, aveva prodotto una razza d’uomini che parve superasse le forze istesse della natura: e sì l’educazione, come le leggi, fortificavano que’ coraggiosi sentimenti ponendo l’ozio vile e la mollezza tra i capitali delitti2. La natura stessa delle dimore alpine poteva grandemente nel loro carattere morale. Le montagne delle Calabrie son oggidì, come in allora, l’albergo degli orsi3 e delle fiere: e qui sotto il grosso vestiario, le inculte maniere e gli aspri suoni dei pastori calabresi, tu trovi insieme a gagliardia rozza onestà, e quelle maniere ospitali, che rendean benevoli i Calabri antichi ed i Lucani: ma, sono ancora in bocca loro tremende e sublimi, a chi l’udì, le frasi
- ↑ Justin. xxiii. 1.
- ↑ Nic. Damasc. ap. Stob. serm. 42. p. 291.
- ↑ Lucanus ursus. Martial. de spectac. ep. 8. et Ovid. in Halieut. V. 57.