Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
234 | CAPO XI. |
fiume inverso Campania e Sannio avean pure i Volsci le città notabili d’Aquino, Arpino, la potente Atina, e Cassino, che prendeva il suo titolo di vetusta da un vocabolo noto degli Osci 1. Occuparono i Volsci, come sembra, questa parte di fertile contado intorno al Liri per ragion di conquista: quel di Fregelle era stato dei prossimi Sidicini, prima che in loro dominio2: ed il patto sacro, che i Fregellani si facean coscienza d’osservare lealmente verso quelli, anche al tempo in cui il lor comune era ridotto al niente, prova alla volta ed il modo consueto di concordia fra popolo e popolo, e la forza fermamente permanevole di religione3. All’opposto Cassino più prossima al monte Massico fu tolta dai Sanniti a’ Volsci4: poi da loro stessi recuperata: e sebben taccia la storia si può aver per certo, che da questa parte mai non cessarono offese e danni tra i feroci vicini confinanti.
Di tutt’altra natura è il basso paese dei Volsci, dove in giacente piano sta situata la maremma Pontina, che dopo tanti secoli, e tanti sforzi, non ha potuto mutar finora lo squallido aspetto d’una malsana palude5.
- ↑ Casnar: item ostendit, quod oppidum vocatur Cassinum. Varro l.l. vi. 3.; Festus, De Verb. sign.
- ↑ Sidicinorum is ager inde Volscorum fuerat. Liv. viii. 12. Ed ecco perchè dicevasi Fregelle degli Osci, ἣ τὸ μέν ἀρκαῖον τῶν Οπικῶν. Steph. V. Φρὲγελλα.
- ↑ Strabo v. p. 164.
- ↑ Hoc enim a Sabinis orti Samniles tenuerunt. Varro l.l. vi. 3.
- ↑ V. De Prony, op. citata.