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120 CAPO VII.

primo divolgato racconto di Ellanico. Forse ancora una mano di quei bellicosi Pelasghi, che si mischiarono nelle guerre per l’innanzi narrate fra Etruschi ed Umbri1, poterono farsi parimente aiuti nella spedizione della Campania, e passarvi insieme con esso loro, da che una qualche memoria di tradizione lo rammenta; ma l’onore, il titolo, ed il vantaggio della conquista, rimasero solo agli Etruschi durabilmente. Che eglino dominassero di lungo tempo in Capua e nella regione campana fintanto che non vi furono oppressi dai Sanniti, era un fatto fuor d’ogni controversia nel secolo d’Augusto, ripetuto formalmente dagli scrittori, e che in tutto consuona col tenore delle storie meglio confermate. Così realmente gli Etruschi venuti dalle regioni superiori2, e posatisi nella Campania con fermo stato, vi tennero per secoli la signoria; guerreggiarono per terra e per mare coi Greci italici e siciliani; e quantunque sì temuti da loro e sì di frequente nominati dopo le guerre persiane nelle storie contemporanee, non troviamo che mai gli Etruschi-Campani sieno stati qualificati come origiginari Pelasghi. Senza che i fatti stessi di gran momento, cui diedero cagione i Tirreni stessi della Campania durante i primi quattro secoli di Roma, dimostrano non dubbiamente ch’essi furono un popolo di nostro sangue, e nemico acerrimo de’ Greci,

  1. Vedi sopra p. 105.
  2. Dionys. vii. 3.