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94 CAPO VI.

per tutto popoli grandi, città numerose, e reggie1. È così lieve la certezza istorica, o piuttosto il credibile, in ciò che fu detto concernente ai Pelasghi, che si rischia molto con siffatti materiali d’edificare in sulla sabbia. In oltre, chi non sa quanto siasi abusato finora senza discrezione del nome di questo disputabile popolo, sia per ispiegare con fantasie quel che manca alle storie, sia per accomodarvi a talento di scrittori ogni qualunque supposto delle comunicate dottrine pelasghe? Grandi motivi a dubitare sono e saranno ad ognora le aperte dubbietà, incertezze e contradizioni, che sì gli antichi come i moderni eruditi, a sazietà divulgarono sopra un tale argomento di tanto congetturale. Talchè se pur sempre si vuol esser cauti, specialmente poi in così oscura, avviluppata e insolubil quistione, ci guarderemo noi stessi proseguendo avanti da un troppo facile assenso, memori della filosofia.


  1. Qui soltanto fo menzione di Regisvilla, sedia d’un re Maleote tra Cossa e Gravisca, mentovato da Strabone, perchè si cita tuttodì gravemente, (chi lo crederebbe?) come una prova certa della signoria pelasgica in quelle contrade.