ere sacerdotali per L’Italia. Giano possiede la dottrina atlantica di Tagete; Saturno l’orientale de’ Cabiri. A queste due personificazioni succede una terza nella quale non si tratta più dell’autocrazia di Giano e di Saturno, ma del regno di Giove, figlio e successor di Saturno. Giove stanziato nell’Olimpo co’ Dei maggiori, con arti innoltrate, simboleggia l’età dei Padri presieduti da un capo. Egli sotto la dipendenza del Fato e col consiglio degli altri Numi supremi regge le vicende più importanti del mondo antico. S’arroge il Bacco Sabazio, ossia de’ Sabii, popoli della Mesopotamia. Il mito di lui non è punto diverso e staccato dal tagetico, dal cabirico, dall’olimpico, ma è sostanzialmente lo stesso. Ora il mito tagetico è di derivazione libica, il cabirico olimpico di derivazione pelasgica, quello di Bacco Sabazio di derivazione siriaca. Con queste tre procedenze si contemplano tre forme esterne di religioni etniche, aventi sacerdozj, misterj, orgie e discipline autorizzate e pubblicamente sanzionate, le quali ci denotano la venuta in Italia di genti dall’Affrica e dall’Asia che o per colonie o per conquiste piantarono qui la loro sede. Il