Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. I.djvu/129


CAPO V. 69

delle loro vetuste abitazioni1, di cui sussistevano pure qua e là sparsamente altre note e distinte tracce nei secoli susseguenti2.  Queste separate dimore dei Siculi ne danno i termini meno incerti del paese per essi abitato nella Italia media, prima d’ogni altro popolo conosciuto di certo nome: ma nonostante ciò dei molti loro successi, come nazione, non serbano le storie altra sicura e ricordevole memoria, fuor che quella dell’universale caduta della gente. Le vive guerre che i Siculi sostennero contro agli Umbri, altro popolo delle montagne, uscito addosso a loro dalle regioni dell’Abruzzo, furono, secondo Dionisio, le maggiori e le più ostinate di quante si fossero insino allora vedute3. Lo stesso narratore, il qual seguiva nel suo racconto le tradizioni riferite da differenti storiografi, inframmette di più in questi fieri contrasti Aborigeni e Pelasghi, ma i primi non sono per certo altro che antichissime genti anonime dell’Italia inferiore: quanto è a’ secondi tratteremo qui appresso della loro stirpe.

Lacerati e incalzati i Siculi da sì molti feroci assalitori, vennero finalmente espulsi dalle patrie sedi, e respinti insieme verso il mezzodì dell’Italia: prima dagli invasori del loro paese nella regione inferiore, dove abitavano in numero altri agguerriti popoli Osci; indi da questi dell’ultimo tratto della penisola prossimo alla Sicilia; cioè nei termini della primitiva Ita-

  1. Dionys. I. 21.
  2. Dionys. I. 16; Plin. III. 5. et al.
  3. Dionys. I. 16.