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CAPO IV. 59

della cognita terra; nome che indi appropriarono essi stessi, per nuove scoperte di mondo, ad altre regioni similmente occidentali, come la Spagna e le isole Fortunate. Fuori di quest’unico nome di tal forma indistinto, e non determinato a paese, la penisola italica, meglio esplorata per frequentazione di navigatori, prese in bocca dei Greci antichi altrettante denominazioni locali, quante son quelle ch’eglino davano ai differenti popoli, che quivi per avanti sedevano in separati territorj, l’uno dall’altro distinti. Tanto che in lor linguaggio Italia, Enotria, Iapigia, Ausonia, Tirrenia e Ombrica, per tacer d’altri luoghi, val quanto dire paese degli Itali, Enotri, Iapigj, Ausoni, Tirreni e Umbri. Così la Ligjstica od altrimenti Liguria, anzi che un paese interno, era pe’ Greci la sola riviera dei Liguri, che presso Scilace ha suo principio al di là del Rodano, proseguendo insino alla Tirrenia1. E senza maggior riguardo ai naturali confini ponevano gli Eneti o Veneti in sulla riva orientale dell’Adriatico, che i Greci ampliavano fuor di misura, dando a questo golfo con ideal geografia una distesa oltremodo spaziosa e vasta.

Gran tempo il piccolo ed estremo tratto della penisola oltre i due seni Lametico e Scilletico, oggi golfo di Santa Eufemia e di Scillace, era la primitiva Italia, i cui termini son chiaramente segnati da An-

  1. Peripl. p. 4.