rati, vero e autentico archivio di memorie nazionali, debbono le nostre istorie trovar confidentemente quei sussidj, che invano si desiderano nelle scritture di Greci o Romani, e che talvolta c’illudono o c’ingannano; dove nelle cose stesse raro è menzogna. Nè può mancare tampoco la speranza, che aumentate in più gran copia le prove, mediante la giornaliera scoperta d’altri documenti di simil natura, non sieno per dimostrarsi ogni dì più chiaramente le correlazioni morali, che per grandi analogie d’istituzione avvicinavano, e in certo modo univano i vecchi popoli d’Italia coi più sapienti e civili del mondo antico.