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58 serata iv

le nostre fiorite pianure; e quando ci punge la voglia di vedere un ghiacciajo, eccoci anche noi nella valle di Chamouny, o ai piedi della Jungfrau, sulla pesta di tutti i viaggiatori di convenzione. Gli è perciò che io vi manifestai le più vive simpatie pel Club alpino italiano, il quale riuscirà a rendere agevole o almeno possibile la visita ai nostri ghiacciai, i quali, a dir vero, non sono in generale accessibili finora che agli esploratori più arditi, o almeno dotati di una ricca dose di spirito d’annegazione. Se volete però visitare un ghiacciajo italiano, senza scomporvi di troppo, senza rinunciare nemmeno ai comodi della vita, portatevi a Santa Caterina di Bormio. La visita del ghiacciajo del Forno1, che si può dire un ghiacciajo modello, non sarà che una partita di piacere, a cui possono pigliar parte anche le signore, senza nè forzare di troppo la morbidezza della loro muscolatura, nè rinunciare agl’impedimenti meno indispensabili della toletta».

«Allora», disse Giannina, «potresti stassera descriverci il ghiacciajo del Forno. Vedi, io non so nemmeno che cosa sia un ghiacciajo, benchè abbia trovato che tante volte se ne parla nei libri di lettura».

«Se vi piace, vi racconterò adunque i particolari di altro mio viaggetto, che io feci in quella parte delle Alpi che separa la estremità settentrionale della Valtellina dal Tirolo tedesco. È vero che sono passati già da 7 ad 8 anni; ma quei luoghi mi sono rimasti impressi così vivamente.... Poi in questi giorni, giacchè prevedeva che sarei messo a contribuzione di nuovo, ho riveduto i miei piccoli giornali da viaggio, che mi hanno rin frescata la memoria di molti particolari. Portiamoci dunque di lancio a Santa Caterina.

2. » Le acque ferruginose di Santa Caterina, che godono di sì meritata celebrità, scaturiscono a 1853 metri sul livello del mare, dal fondo piano della valle sulla sinistra del Frodolfo. È questo un torrente, nudrito dai ghiacci eterni delle circostanti montagne, che mette foce nell’Adda, non troppo lungi dalle sue sorgenti, in vicinanza di Bormio2.

  1. Vedi la veduta del ghiacciajo del Forno nella tavola che serve di frontispizio. Essa è eseguita sopra un disegno preso dal vero, dal pittore signor Carlo Allegri di Venezia.
  2. A Bormio suole indicarsi ai viaggiatori un bel getto d’acqua che si slancia immediatamente per un foro dalle viscere della montagna, e che precipita a cascata nella valle a circa mezz’ora sopra i Bagni Vecchi, seguendo la via dello Stelvio. L’Adda invece scaturisce da certi laghetti in fondo alla Valle di Fraele, quattro ore circa a nord-ovest di Bormio. Precorsa questa valle, un po’ prima di raccogliere il getto descritto si unisce alla Val-Braulio, poi riceve a destra la Val-Viola a Premadio, quindi a sinistra sotto Bormio il Frodolfo.