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i ghiacciai dell’alpi italiane 57

ornamento. Tutt’altro: i ghiacciai ci sono, e come belli! soltanto sono meno sviluppati. Una delle ragioni che determinano il livello delle nevi perpetue (e son quelle che producono e alimentano i ghiacciai), sui diversi versanti, è la loro esposizione. Nei libri di geografia fisica voi troverete che il livello delle nevi eterne è fissato a 2708 metri sul livello del mare. Ma questa cifra non vi dà che una media approssimativa: voglio dire che in alcuni luoghi le nevi discendono anche più basso dei 2708 metri, mentre in altri luoghi si arrestano ad un’altezza molto maggiore. Io non vidi, per esempio, coperta di neve la cima del monte Antelao, benchè abbia una elevazione di 3233 metri. Ci saranno probabilmente dei campi di neve nelle sinuosità; ma ci vuol ben altro per dare origine ad un ghiacciajo. La Marmolade ha coperta di nevi eterne soltanto la cima, benchè raggiunga l’altezza di 3323 metri. Che vuol dir ciò? vuol dire che le Alpi Carniche sono esposte al sole meglio che le Alpi Svizzere. In fine i versanti italiani delle Alpi guardano mezzodì, mentre gli opposti versanti sono rivolti a settentrione. Questa sola circostanza basta per determinare nelle Alpi Svizzere uno sviluppo di nevi e di ghiacci assai maggiore che nelle Alpi Italiane. Anche l’Italia però, vi ripeto, vanta le sue nevi eterne, di cui potrete contemplare la stupenda mostra, salendo una bella mattina sull’aguglia del nostro Duomo; e dalle nevi eterne si dipartono i ghiacciai, che discendono come fiumi di cristallo in seno alle nostre valli. Vi assicuro che vi lascerebbero ben poco da invidiare alle Alpi Svizzere i ghiacciai del monte della Disgrazia, del Pizzo Fontana, e degli altri alpini colossi, che incoronano i versanti settentrionali della Valtellina. Se poi desiderate un gruppo di montagne, tutto italiano, che per l’importanza de’ ghiacciai rivaleggi coi gruppi del monte Bianco e delle Alpi Bernesi, non avete che a portarvi, se vi regge il cuore, sulle cime del monte Avio, del monte Adamello, sulle cime insomma di quello spaventoso sperone delle Alpi che, spiccandosi direttamente a mezzodì della grande catena, divide il Trentino dalla Val-Camonica. Poi, non sono italiani i versanti meridionali del monte Bianco, del monte Rosa, i quali presentano dei ghiacciai non indegni di figurare a fronte dei più grandi ghiacciai della Svizzera? Sapete che cosa ci manca perchè i nostri ghiacciai acquistino quella celebrità, che i ghiacciai svizzeri godono incontrastata da così lungo tempo? Ci manca che siano studiati, o almeno visitati. Noi ci accontentiamo di ammirare da lontano il candido diadema che ricinge