Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/62



SERATA IV


Il ghiacciajo del Forno.

I ghiacciai dell’Alpi italiane, 1. — Alle acque di Santa Caterina, 2. — Da Santa Caterina al ghiacciajo, 3. — Aspetto di un ghiacciajo, 4. — Il ghiacciajo si muove, 5. — Perchè si muove, 6. — Al ghiacciajo del Forno, 7. — La porta del ghiacciajo, 8. — Le morene, 9. — Un piccolo mondo, 10. — I crepacci, 11. — Le pulci del ghiacciajo, 12. — Le rane in Giudecca, 13. — Desor e le signore inglesi, 14. — La baita, 15. — La famiglia del montanaro, 16.


1. «Ora lo domandiamo allo zio:» sentii sclamare la Giannina, mentr’io sull’uscio m’affacciava al solito convegno.

«Che c’è?» interrogai io, mentre i bambini mi facevano festa.

«Giovannino», prese a dire Giannina, «vuol sostenere che le Alpi Svizzere sono più belle delle Alpi Italiane, dicendo fra l’altre cose che nelle nostre Alpi non vi sono ghiacciai».

«Di fatti, saltò su a dire Giovannino, «ci hai descritto tutte le Alpi Carniche, senza nominare un solo ghiacciajo. Alle Alpi Italiane manca dunque una delle principali bellezze delle Alpi Svizzere».

«Che le Alpi Italiane», cominciai a dire, «siano men belle delle Alpi Svizzere, cioè che le Alpi siano più belle sull’uno piuttosto che sull’altro versante, questo non lasciartelo intendere assolutamente. Le Alpi sono bellissime tanto in Svizzera quanto in Italia; e quando s’ha da far uso del superlativo, non c’è luogo al comparativo. Questo soltanto è vero che le bellezze sui due versanti sono in gran parte diverse. Non troveresti, per esempio, nelle Alpi Svizzere un sol tratto, che si possa paragonare alle Alpi dolomitiche dell’Agordino, del Cadore e della Carnia. Le Alpi Svizzere hanno sopra le nostre il vantaggio de’ loro famosi ghiacciai. È falso però che alle Alpi Italiane manchi questo stupendo