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SERATA XXIX


La valle del Bove.

L’Etna non ha nevi perpetue, 1. — Un ghiacciajo sotto le lave, 2. — Eruzione del 1852, 3. — La lava di Zafferana, 4. — L’interno della valle del Bove, 5. — Quale ne è l’origine, 6. — Il Papandayang di Giava, 7. — Da Zafferana a Giarre, 8. — Il linguaggio della natura, 9.


1. «Se l’avesse incontrata», sentii che diceva la Marietta nel l’atto che io metteva piede nella sala «se l’avesse incontrata, ce l’avrebbe detto certamente».

«Di che cosa parli, Marietta?».

«Parlavamo della neve, e Giovannino diceva che alla Casa degl’Inglesi la ci doveva già essere, essendo quella casa così presso alla cima».

«Non capisco perchè ci dovesse esser la neve in quella stagione», risposi io.

«Ma l’Etna», saltò su a dire Giovannino, «è montagna coperta di nevi perpetue....».

«Quanto a te hai ragione, poichè quello che asserisci si legge di fatti nei trattati di geografia. Chi ha torto sono i geografi che scrissero e insegnano così. Quello che posso assicurar io è questo, che sull’Etna non c’erano nevi quando io fui a Catania e se non c’erano nevi allora, non vi possono essere nevi perpetue. Ti dirò anzi che, trovandomi in cotesta città, come vi dissi verso la fine d’agosto, in seguito ad una giornata di cattivo tempo, vidi la mattina coperto di neve il sommo cocuzzolo della montagna: ma il dì seguente la neve era sparita. Io credo che l’errore dei geografi sia venuto da questo, che sull’Etna si trova della neve in ogni stagione. Anzi l’Etna nella stagione estiva è